venerdì, novembre 14, 2003
OGM: COMMISSARIO BYRNE
Nel corso della conferenza stampa del Commissario UE alla Salute e alla Protezione del Consumatore, svoltasi nella mattinata odierna all’Hotel Sheraton di Roma, attivisti dell’Associazione Verdi Ambiente e Società (VAS) hanno contestato a David Byrne le sue continue e indebite ingerenze verso il Governo italiano per ottenere la revoca del Decreto Amato che, dall’agosto del 2000, ha sospeso la commercializzazione di quattro varietà di mais OGM autorizzate senza preventiva valutazione di sicurezza d’uso.
“E’ dal giorno successivo l’emanazione del Decreto Amato – dichiara Simona Capogna, dell’ufficio biosicurezza di VAS – che il Commissario Byrne ha cercato in ogni modo di intimidire il nostro Paese per costringerlo alla revoca del provvedimento di sospensione dal commercio dei quattro mais OGM illegittimamente autorizzati al consumo alimentare dalla UE.”
“Le recenti minacce di procedura di infrazione da Lui rivolte al nostro Paese – prosegue Simona Capogna - costituiscono un precedente istituzionale gravissimo, tanto più che la recente sentenza della Corte di Giustizia UE ha affermato il diritto dell’Italia ad intraprendere proprie misure cautelari sui quattro mais OGM, dando con ciò il via libera all’esame di merito sulla sicurezza d’uso dei quattro mais transgenici”.
“Sul fronte interno è noto – dichiara Simona Capogna – che da oltre un anno il Comitato Biosicurezza e Biotecnologie (CNBB) della Presidenza del Consiglio, in luogo di promuovere gli accertamenti scientifici e di laboratorio sui quattro mais OGM, opera semplicemente nel tentativo, anch’esso, di favorire la revoca del Decreto Amato”
“Ci sembra – conclude Simona Capogna – che sulla questione dei quattro mais le istituzioni, Europee e Italiane, stiano operando in senso contrario alle loro prerogative di garanzia e di controllo su un tema nodale come quello degli OGM. Non è una bella notizia per l’opinione pubblica che, notoriamente, di OGM non intende nutrirsi. Da che parte deciderà di schierarsi il Presidente del Consiglio del nostro Paese?”.
Roma, 14/11/03
VAS Verdi Ambiente e Società