lunedì, novembre 24, 2003
NUCLEARE: COLDIRETTI; PRESIDI IN TUTTE LE REGIONI DEL SUD
Domani 25 novembre a Scanzano Stati Generali agricoltura Mezzogiorno per difendere investimenti in qualità
In otto anni il biologico lucano è cresciuto del 1700% in superficie e del
4400% in imprese
Centinaia di agricoltori in rappresentanza di tutte le Regioni del Mezzogiorno
si troveranno domani 25 novembre a Scanzano Jonico per respingere definitivamente la decisione di realizzare il deposito italiano di scorie nucleari. L?iniziativa è della Coldiretti che, a partire dalle ore 11,00, nella Sala del Comune Lucano riunirà, alla presenza del Presidente nazionale Paolo Bedoni, gli Stati Generali dell'Agricoltura del Sud con delegazioni provenienti da Campania, Puglia, Calabria e da tutta la Basilicata per mettere a punto nuove iniziative coordinate di mobilitazione in tutto il Mezzogiorno. Saranno allestiti nella piazza stand rappresentativi di tutti i prodotti di qualità offerti dall'agricoltura lucana ai cittadini impegnati nella mobilitazione. E? già dall?alba di domani 25 novembre sarà aperto il primo presidio nella vicina Puglia dove a Laterza, in provincia di Taranto, i trattori della Coldiretti saranno presenti sulle strade di accesso a Matera, Ginosa e Castellaneta per difendere ad oltranza i sacrifici e gli investimenti produttivi fatti in aree che hanno trovato nell?agricoltura di qualità un importante motivo di riscatto economico e sociale. La mobilitazione - sottolinea la Coldiretti - si pone l'obiettivo di costruire un fronte comune di tutta l'agricoltura meridionale per riaffermare che lo sviluppo del Sud è legato alla valorizzazione del territorio e dell'origine delle produzioni di qualità. Si tratta anche - continua la Coldiretti - di un segno di solidarietà nei confronti dei cittadini e delle imprese lucane impegnate per garantire la salvaguardia ambientale e la sicurezza alimentare, con produzioni di pregio, in aree fortemente vocate dal punto di vista agricolo e caratterizzate da una qualificata presenza agrituristica. Negli ultimi otto anni - precisa la Coldiretti - il numero di imprese lucane impegnate nel biologico è aumentato di quasi il 4400% mentre la superficie è cresciuta del 1700 % ed oggi sono oltre millecinquecento gli imprenditori agricoli che coltivano biologico su piu? di quarantatremila ettari di superficie.
E ottomila ettari coltivati ad agrumi, mille e cinquecento ad albicocche, seicento a fragole e ancora produzioni di uva, pesche e susine di alta qualità - conclude la Coldiretti - sono i valori espressi da un territorio che trova nell'agricoltura importati occasioni di crescita economica ed occupazionale che non possono essere ignorate dalle scelte istituzionali.