<$BlogRSDUrl$>

martedì, novembre 04, 2003

ISRAELE: Commissione Ue tutte legittime le critiche sul sondaggio. 

“Sono legittime le reazioni al sondaggio Eurobarometro, pubblicato ieri a Bruxelles, dedicato all' Iraq e alla sicurezza internazionale. Non è nostro compito interpretare o fare politica sulla base di questi documenti, che sono pubblicati per essere messi in circolazione e per i media". Questa la dichiarazione del portavoce della Commissione.

Il 59 per cento degli europei ritiene Israele "una minaccia per la pace nel mondo", mentre solo il 53 per cento ritiene che lo siano anche l'Iran, la Corea del Nord e gli Stati uniti. L'intero sondaggio è consultabile all'indirizzo:
http://europa.eu.int/comm/public_opinion

L'Italia sembra essere il Paese europeo dove è risultata "più bassa" la percentuale di quanti sostengono, che Israele è una minaccia alla pace nel mondo, questo il dato che emerge dal sondaggio. Sempre secondo il sondaggio solo il 48 per cento degli intervistati in Italia ha indicato Israele come minaccia per la pace, contro il 59 per cento al livello europeo. Con Israele ci sono l'Iran, la Corea del Nord e gli Stati Uniti a pari merito con il 53%, seguiti dall'Iraq 52%, dall'Afghanistan 50% e dal Pakistan 48%. Il campione di riferimento: 7.500 cittadini della Ue di cui circa 500 italiani.

Numerose dichiarazioni di esponenti della maggioranza e dell'opposizione hanno rilevato un eccessivo "scandalismo" nella divulgazione dei dati "veritieri" del sondaggio, altri ritenendolo necessario hanno espresso solidarietà alla comunità ebraica italiana, certo non responsabile delle politiche internazionali. Il Premier Berlusconi invece, ha espresso la propria solidarietà al suo pari corrispondente in Israele: Ariel Sharon. Anche Prodi si è detto preoccupato dalla sopravvivenza di un pregiudizio da condannarsi senza esitazione, qualora si trattasse di una segnale di radicamento del pregiudizio verso il mondo ebraico. Il presidente della Commissione ha inoltre espresso la propria ripulsa a tale pregiudizio. LM.


This page is powered by Blogger. Isn't yours?