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domenica, novembre 30, 2003

Incontro: La lezione di Nassiryia  


A chi non se lo era mai chiesto, l’attacco contro la base italiana a Nassiryia ha fatto sorgere alcune elementari ma basilari domande. Perché le truppe italiane sono lì? Qual è il loro compito? Le truppe italiane sono lì perché l’Italia, in prima linea con U.S.A. e Gran Bretagna, è in guerra contro il popolo iracheno. Lo è da almeno dodici anni: partecipò con le sue truppe all’aggressione ONU-NATO del 1991, ha appoggiato per più di dieci anni l’embargo omicida, ha approvato e sostenuto l’odierna aggressione. Il loro compito è consentire, favorire e proteggere quello che ormai anche i bambini dell’asilo sanno: la rapina del petrolio, la schiavitù del popolo, la trasformazione di un paese in una base militare (e finanziaria) occidentale. Ma a tutto ciò il popolo iracheno non ci sta. La resistenza si allarga a tutto il paese, si intensifica (con una media di più di trenta attacchi al giorno), gode della simpatia e dell’aiuto della maggioranza della popolazione (e senza tale appoggio come avrebbe potuto vivere e rafforzarsi!?); e più approfondisce la sua azione, più chiama a sé altri gruppi di militanti anti-imperialisti di altri paesi, che vedono ormai nella resistenza del popolo iracheno quella di tutti i popoli del medioriente schiacciati dal tallone di ferro dell’Occidente. La morsa con cui l’Occidente stringe d’assedio le masse di colore è la stessa che qui sta afferrando per la gola chi vive del proprio lavoro. Tutti vediamo qual è il costo della vita, quali le condizioni di lavoro, che fine ha fatto lo stato sociale: precarietà, riduzione dei livelli di vita fino all’indigenza di una parte della popolazione, repressione, ecco le ricette dei nostri governi. Nostro compito qui è sostenere la lotta e la resistenza degli iracheni, degli afghani, dei palestinesi, quale che sia la bandiera sotto la quale, per ora, combattono. Schierandoci al loro fianco ci schieriamo dalla nostra parte di oppressi. Sul nostro fronte di classe.


Sostegno incondizionato alla resistenza degli iracheni!
Ritiro immediato delle truppe italiane e occidentali dall’Iraq!
Per un fronte comune di lotta tra i lavoratori occidentali e le masse sfruttate del medioriente e del resto del mondo!

Sabato 13 dicembre 2003
alle ore 15.00
Incontro pubblico presso
Auditorium Monteverdi
Largo Giovannacci, Marghera


Comitato permanente contro le guerre e il razzismo

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