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martedì, novembre 11, 2003

Campagna italiana sulla responsabilità sociale delle imprese 

Giovedì 13 novembre alle ore 12, presso Cà Farsetti, sede del Comune di Venezia, in collaborazione con il Centro Pace del Comune, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della Campagna "Meno Beneficenza più Diritti" promossa da:

Amnesty International, Coord. Lombardo nord-sud,ROBA dell'altro Mondo, ARCI, CTM/Altromercato, Save the Children Italia, Azione Aiuto, Legambiente, TransFair Italia, Banca Etica, Libera, Unimondo, Cittadinanzattiva, Mani Tese

L’obiettivo della Campagna è di fare in modo che la produzione estera controllata direttamente o indirettamente dalle aziende europee avvenga nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona e delle comunità locali e garantisca il rispetto e la protezione dell'ambiente. Alla conferenza interministeriale europea di venerdì prossimo, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Roberto Maroni illustrerà la proposta della Presidenza italiana sul tema. Secondo le informazioni apprese dalla Campagna, ai governi europei verrà proposto di riconoscere come “etiche”, concedendo loro anche sgravi fiscali, le imprese che autocertificano (senza alcun controllo indipendente) di avere comportamenti corretti e che usano una piccola parte del loro profitto per finanziare operazioni di welfare che lo Stato non riesce a realizzare. Le associazioni che sostengono la Campagna intendono sottolineare l’inconsistenza di questo approccio che lega l’etica alla beneficenza anziché al rispetto dei diritti, nonostante sia le risoluzioni del Parlamento Europeo che il recente documento della Sottocommissione delle Nazioni Unite sui diritti umani riconoscano la necessità di un quadro giuridico vincolante per i comportamenti delle imprese in tutto il mondo, di controlli indipendenti e dell’obbligo di rendicontazione sociale.

Le 14 associazioni italiane, che rappresentano circa tre milioni di iscritti, lanciano una petizione al ministro Maroni per chiedere un impegno del governo italiano in sede europea per:

· definire un codice di condotta europeo
· introdurre una base giuridica vincolante per la disciplina delle attività delle imprese europee all’estero
· introdurre l’obbligo della presentazione di un bilancio socio-ambientale accanto a quello finanziario
· attivare incentivi fiscali e finanziamenti per le imprese che possono dimostrare il raggiungimento di adeguati standard
· introdurre parametri etici e ambientali vincolanti per le imprese che operano per conto degli Stati e dell’Unione Europea.

L’appello può essere sottoscritto sul sito della campagna www.piudiritti.it.

Alla conferenza stampa parteciperanno:
· Paolo Cacciari, assessore del Comune di Venezia;
· Walter Cerfeda, segretario confederale della Confederazione Europea dei Sindacati;
· Umberto Musumeci, responsabile Diritti economici e sociali di Amnesty International;
· Sabina Siniscalchi, direttrice della Fondazione Culturale Banca Etica

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