lunedì, novembre 03, 2003
CAMERA DEPUTATI: DISCUSSIONE IN AULA DEL 6 NOVEMBRE
Atto Camera
Interpellanza 2-00874
presentata da ELETTRA DEIANA venerdì 1 agosto 2003 nella seduta n.351
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della Difesa,
per sapere - premesso che:
nel supplemento ordinario 119 della Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio concernente il nuovo elenco dei materiali d'armamento aggiornati alle intese internazionali intercorse in merito alla legge 185 del 9 luglio 1990, di cui saranno dotate le forze armate e le forze dell'ordine, sono compresi, tra gli altri, materiali, sostanze e apparecchiature la cui natura non sembra corrisponde alla natura che il nostro ordinamento costituzionale attribuisce all'esercito della Repubblica italiana;
tra questi materiali ed armamenti sono inclusi, infatti, agenti biologici e sostanze radioattive adatte per essere utilizzati in scenari di guerra e comunque per produrre danni alle popolazioni, agli animali, per degradare ambiente e colture e dunque sostanze e agenti funzionali ad uno scenario di guerra chimica piuttosto che alla evenienza della difesa del territorio o di missioni umanitarie;
tra questi nuovi materiali di armamento sono presenti tra, gli altri, il Sarin - il terribile gas nervino utilizzato nel noto attentato alla metropolitana di Tokyo, a opera della setta Aum Shinrikyo nel 1995 - una delle sostanze più velenose e letali prodotte in laboratorio e capace di uccidere al solo contatto con la pelle, considerata tra le armi segrete di Al Qaeda, come aveva denunciato sul Corriere della Sera del 20 novembre 2001, in un suo reportage la giornalista Maria Grazia Catuli, e altre sostanze come il Soman, il Tabun, il VX, anch'esse appartenenti agli aggressivi chimici ad altissimo livello di tossicità che su uno dei principali siti Internet per l'informazione sanitario-farmaceutica - Giofil Banca Dati Sanitaria Farmaceutica -, vengono considerati relativamente facili da sintetizzare e per questo ritenuti particolarmente «interessanti» per attività terroristiche;
anche l'Agent Orange, il famigerato erbicida noto per l'uso intensivo con cui gli Stati Uniti combatterono la resistenza delle popolazioni del Vietnam, e che inquinò il paese negli anni Sessanta con oltre 200 kg di diossina le cui conseguenze sull'ambiente e sulle popolazioni, oltre che sui militari americani che ne fecero uso, continuano a provocare tumori, malformazioni e morti, è fra le sostanze inserite in questo nuovo elenco;
oltre a questi e altri aggressivi chimici e sostanze tossiche, come gas lacrimogeni antisommossa e gas urticanti di ultima generazione, è prevista l'acquisizione di apparecchiature e tecnologie progettate o modificate per la disseminazione e la produzione di agenti tossici -:
quali siano le finalità di utilizzazione di tali materiali e in quali siti siano destinati;
se non ritenga estremamente nocivo e rischioso per la sicurezza della popolazione e dell'ambiente la permanenza, lo stoccaggio e l'utilizzazione di siffatte sostanze e materiali sul territorio nazionale;
se non ritenga che, nell'acquisizione, nel possesso e nella disponibilità di tali sostanze e materiali, non esistano elementi di evidenti e gravi contraddizioni in ordine ai profili costituzionali della funzione di difesa delle Forze armate e in ordine agli impegni internazionali dell'Italia a promuovere in tutte le sedi il disimpegno per quanto riguarda le armi di distruzione di massa.
(2-00874)«Elettra Deiana, Silvana Pisa».
Interpellanza 2-00874
presentata da ELETTRA DEIANA venerdì 1 agosto 2003 nella seduta n.351
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della Difesa,
per sapere - premesso che:
nel supplemento ordinario 119 della Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio concernente il nuovo elenco dei materiali d'armamento aggiornati alle intese internazionali intercorse in merito alla legge 185 del 9 luglio 1990, di cui saranno dotate le forze armate e le forze dell'ordine, sono compresi, tra gli altri, materiali, sostanze e apparecchiature la cui natura non sembra corrisponde alla natura che il nostro ordinamento costituzionale attribuisce all'esercito della Repubblica italiana;
tra questi materiali ed armamenti sono inclusi, infatti, agenti biologici e sostanze radioattive adatte per essere utilizzati in scenari di guerra e comunque per produrre danni alle popolazioni, agli animali, per degradare ambiente e colture e dunque sostanze e agenti funzionali ad uno scenario di guerra chimica piuttosto che alla evenienza della difesa del territorio o di missioni umanitarie;
tra questi nuovi materiali di armamento sono presenti tra, gli altri, il Sarin - il terribile gas nervino utilizzato nel noto attentato alla metropolitana di Tokyo, a opera della setta Aum Shinrikyo nel 1995 - una delle sostanze più velenose e letali prodotte in laboratorio e capace di uccidere al solo contatto con la pelle, considerata tra le armi segrete di Al Qaeda, come aveva denunciato sul Corriere della Sera del 20 novembre 2001, in un suo reportage la giornalista Maria Grazia Catuli, e altre sostanze come il Soman, il Tabun, il VX, anch'esse appartenenti agli aggressivi chimici ad altissimo livello di tossicità che su uno dei principali siti Internet per l'informazione sanitario-farmaceutica - Giofil Banca Dati Sanitaria Farmaceutica -, vengono considerati relativamente facili da sintetizzare e per questo ritenuti particolarmente «interessanti» per attività terroristiche;
anche l'Agent Orange, il famigerato erbicida noto per l'uso intensivo con cui gli Stati Uniti combatterono la resistenza delle popolazioni del Vietnam, e che inquinò il paese negli anni Sessanta con oltre 200 kg di diossina le cui conseguenze sull'ambiente e sulle popolazioni, oltre che sui militari americani che ne fecero uso, continuano a provocare tumori, malformazioni e morti, è fra le sostanze inserite in questo nuovo elenco;
oltre a questi e altri aggressivi chimici e sostanze tossiche, come gas lacrimogeni antisommossa e gas urticanti di ultima generazione, è prevista l'acquisizione di apparecchiature e tecnologie progettate o modificate per la disseminazione e la produzione di agenti tossici -:
quali siano le finalità di utilizzazione di tali materiali e in quali siti siano destinati;
se non ritenga estremamente nocivo e rischioso per la sicurezza della popolazione e dell'ambiente la permanenza, lo stoccaggio e l'utilizzazione di siffatte sostanze e materiali sul territorio nazionale;
se non ritenga che, nell'acquisizione, nel possesso e nella disponibilità di tali sostanze e materiali, non esistano elementi di evidenti e gravi contraddizioni in ordine ai profili costituzionali della funzione di difesa delle Forze armate e in ordine agli impegni internazionali dell'Italia a promuovere in tutte le sedi il disimpegno per quanto riguarda le armi di distruzione di massa.
(2-00874)«Elettra Deiana, Silvana Pisa».