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martedì, ottobre 28, 2003

La F.N.S.I. sullo sciopero del 27 ottobre  

“La Federazione Nazionale della Stampa ringrazia i giornalisti italiani per la grande partecipazione allo sciopero generale della categoria in difesa della propria autonomia previdenziale e contro la riforma delle pensioni proposta dal Governo. Dopo il risultato straordinario dello sciopero dei giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva, dei periodici e degli uffici stampa, oggi la stragrande maggioranza dei quotidiani italiani non sono nelle edicole per l’astensione dal lavoro dei colleghi dei giornali e delle agenzie di stampa. Le ragioni, autonome e solidali, dello sciopero sono state comprese dai giornalisti che hanno il diritto e il dovere di difendere il futuro previdenziale dei giovani e dei meno giovani e il reddito degli attuali pensionati. La battaglia contro la riforma della previdenza continuerà nelle prossime settimane con iniziative che saranno valutate dalla Giunta Esecutiva della Fnsi, la quale esaminerà anche le conseguenze per la categoria della legge di riforma del mercato del lavoro e darà continuità alla mobilitazione contro l’attuale testo della legge Gasparri. L’uscita di qualche quotidiano, così come la trasmissione di alcuni notiziari radiotelevisivi di emittenti locali nella giornata di giovedì scorso, non intacca il successo dello sciopero che non può essere certo messo in discussione da fantomatici, e talora falsi, calcoli sulla partecipazione in questa o quella redazione. Per quanto riguarda i quotidiani, numerosi sono stati i giornalisti in sciopero anche nei giornali oggi in edicola, alcuni dei quali sono stati prodotti da redazioni integrate da precari di ogni tipo, stagisti o contratti a termine. La Giunta della Fnsi valuterà con attenzione le violazioni di legge e di contratto che dovessero essere accertate.” (Prot. N. 207)

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