giovedì, ottobre 30, 2003
DDL GASPARRI: il terzo settore chiede libertà e pluralismo
Il Forum permanente del Terzo Settore e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunicano:
“Il Forum permanente del Terzo Settore e il Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione si sono incontrati oggi nella sede della Federazione Nazionale della Stampa.
Per il Forum del Terzo Settore era presente una delegazione guidata dal Portavoce Edoardo Patriarca; per il Comitato Paolo Serventi Longhi, Fulvio Fammoni e Roberto Natale.
I partecipanti all’incontro hanno condiviso la necessità che la legge Gasparri sia rispettosa della libertà di accesso, del pluralismo e della correttezza dell’informazione, dei diritti Costituzionali di espressione dei cittadini attraverso il sistema dei media.
A questo scopo fanno appello al Parlamento e alle Istituzioni affinché la discussione della legge Gasparri tenga conto di questi elementi anche sulla base del messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica. Le concentrazioni dei media nelle mani di pochi gruppi editoriali sono un rischio da evitare come hanno ricordato sia la Corte Costituzionale sia l’Autorità delle Comunicazioni. Il Terzo Settore chiede un più rispettoso delle persone deboli, più vicine alle esigenze dei cittadini e del Paese, più aperto a istanze di partecipazione democratica per garantire spazi, accesso, produzioni, tecnologie. Comitato e Forum del Terzo Settore ritengono utile avviare un percorso comune di confronto tra operatori dei media e terzo settore per approfondire i temi della comunicazione sociale, delle nuove opportunità offerte dalla rete multimediale, di un sistema dei media più sensibile al sociale marcato da culture e valori di solidarietà a partire dal servizio pubblico radiotelevisivo”.
“Il Forum permanente del Terzo Settore e il Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione si sono incontrati oggi nella sede della Federazione Nazionale della Stampa.
Per il Forum del Terzo Settore era presente una delegazione guidata dal Portavoce Edoardo Patriarca; per il Comitato Paolo Serventi Longhi, Fulvio Fammoni e Roberto Natale.
I partecipanti all’incontro hanno condiviso la necessità che la legge Gasparri sia rispettosa della libertà di accesso, del pluralismo e della correttezza dell’informazione, dei diritti Costituzionali di espressione dei cittadini attraverso il sistema dei media.
A questo scopo fanno appello al Parlamento e alle Istituzioni affinché la discussione della legge Gasparri tenga conto di questi elementi anche sulla base del messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica. Le concentrazioni dei media nelle mani di pochi gruppi editoriali sono un rischio da evitare come hanno ricordato sia la Corte Costituzionale sia l’Autorità delle Comunicazioni. Il Terzo Settore chiede un più rispettoso delle persone deboli, più vicine alle esigenze dei cittadini e del Paese, più aperto a istanze di partecipazione democratica per garantire spazi, accesso, produzioni, tecnologie. Comitato e Forum del Terzo Settore ritengono utile avviare un percorso comune di confronto tra operatori dei media e terzo settore per approfondire i temi della comunicazione sociale, delle nuove opportunità offerte dalla rete multimediale, di un sistema dei media più sensibile al sociale marcato da culture e valori di solidarietà a partire dal servizio pubblico radiotelevisivo”.